Il nostro progetto educativo

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PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA FORMATIVA

P.T.O.F.

2022/2025

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

INDICE

1. Presentazione
2. Premessa
3. Riferimenti legislativi
 Riferimenti normativi. 
 Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/2015 
 Art. 1 L. 107/2015 
 Art.7- vedi APPENDICE A (priorità-obiettivi e traguardi)
4. Mission dell’istituto
 Come raggiungerci
 Finalità educative 
 Presentazione della scuola nel contesto socio - economico-   culturale
 La Continuità tra i diversi ordini di scuola
5. PRIORITÀ’, TRAGUARDI, OBIETTIVI
6.SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
 Organizzazione generale dell’istituto
 Risorse umane
 La comunità educante
 Struttura dell’Istituto
 Statistica discenti
 Analisi risorse interne 
 Analisi risorse esterne
 Servizi amministrativi
7. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E VALUTAZIONE
 ACCOGLIENZA
 SERVIZIO MENSA
 TEMPO PIENO
 VALUTAZIONE
 DISPOSIZIONI SULLA SICUREZZA 
 RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA 
 INSEGNANTI E OPERATORI EDUCATIVI 
 REGOLAMENTO SCOLASTICO

SCUOLA DELL’INFANZIA 
Organizzazione delle attività della scuola dell’Infanzia
Tempi, spazi ed attività
Attività didattiche
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO 
SVILUPPO DELLE ABILITA’ E COMPETENZE 
I CAMPI DI ESPERIENZA 
DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA 
SCUOLA PRIMARIA 
Statistica alunni anno scolastico 2018/2019
Risorse umane
Organizzazione
Ripartizione oraria delle discipline 
ACCOGLIENZA
PIANIFICAZIONE CURRICOLARE SCUOLA PRIMARIA 
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE O PIANO DI LAVORO
VALUTAZIONE ALUNNI
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di Istruzione 
MODALITÀ E CRITERI PER LA VALUTAZIONE (DPR N.122/ 2009)
SCALA DI MISURAZIONE DEL PROFITTO 
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA
VALUTAZIONE FINALE
GRIGLIA ORIENTATIVA DI CORRISPONDENZA
LIVELLO COMPETENZE MODELLO NAZIONALE/VOTI IN DECIMI
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA
Progetti Ampliamento Offerta Formativa 
PIANO DI MIGLIORAMENTO 
PRORITA’ , OBIETTIVI E TRAGUARDI 
FORMAZIONE DEL PERSONALE 

1. PRESENTAZIONE
 Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) 2022/2025,
 che la scuola Paritaria “Sacro Cuore”, gestita dalle Suore
 Domenicane del Sacro Cuore si propone di attuare, ha come 
 obiettivo fondamentale la formazione integrale dei giovani.


2. PREMESSA 
 Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo  all’Istituto Paritario “Sacro Cuore” di Messina, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. 
Il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio docenti nella seduta del 21/12/2022. 
Il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 22/12/2022. 


3.  RIFERIMENTI LEGISLATIVI

 Breve descrizione di cosa rappresenta il POF e cosa cambia nel PTOF

Riferimenti normativi. 
Il P.T.O.F.è elaborato in conformità con le seguenti disposizioni normative: 
    • Legge 10.03.2000, n. 62. 
    • Decreto Ministeriale 29 novembre 2007, n. 267. 
    • Decreto Ministeriale 10 ottobre 2008, n. 83. 
    • Legge 13.07.2015, n. 107 commi 2, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 57, 124. 
    • Decreto Legge:08.03.1999 n. 275, art. 3. 
    • DPR 80, art. 6 (RAV). 
    • Decreto Legge 28.03.2013. 
    • D.L.vo 297/1994 Testo unico delle disposizioni in materia di istruzione per le parti in vigore. 
    • CCNL di settore. 

Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/2015 
    • Finalità della legge e compiti della scuola (comma 1-4) 
    • Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge (comma 7) 
    • Scelte di gestione e di organizzazione (comma 14) 
    • Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere (comma 15-16) 
    • Insegnamento lingua inglese nella scuola primaria (comma 20) 
    • Formazione in servizio docenti (comma 124) 

Art. 1 L. 107/2015 
Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenir recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, la presente legge dà piena attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche di cui all’art. 21 delle legge 15 marzo 1997. L’ istituzioni scolastiche garantiscono la partecipazione alle decisioni degli organi collegiali e la loro organizzazione è orientata alla massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico. 
In tale ambito, l’istituzione scolastica effettua la programmazione triennale dell’offerta formativa per il potenziamento dei saperi e elle competenze delle studentesse e degli studenti e per l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali. I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento. 

Art.7- vedi APPENDICE A (priorità-obiettivi e traguardi) 
A decorrere dell’ A.S. 2015/2016, il Ministero dell’ istruzione, dell’università e della ricerca provvede, entro il mese di settembre, alla tempestiva erogazione a ciascuna istituzione scolastica autonoma del fondo di funzionamento in relazione della quota corrispondente al periodo compreso tra il mese di settembre e il mese di dicembre dell’anno scolastico di riferimento. Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’ A.S. precedente al triennio di riferimento, il piano triennale dell’offerta formativa. Il predetto piano contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario. Il piano può essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre. Il piano è il documento fondamentale costituito dall’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia. Il piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi. Il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestone e di amministrazione definiti dal dirigenti scolastico. Il piano è approvato dal consiglio di istituto. Le istituzioni scolastiche realizzano i progetti inseriti nei piani triennali dell’offerta formativa



4. MISSION DELL’ISTITUTO

Come raggiungerci







Finalità educative 
L’Istituto “Sacro Cuore di Gesù” è una scuola cattolica gestita da suore domenicane, affiancate da personale docente laico. Pertanto, in coerenza col carisma domenicano, esso sviluppa un progetto educativo peculiare che, alimentato dal messaggio evangelico, è volto alla formazione della persona umana e allo sviluppo armonico e graduale di tutte le doti e capacità degli alunni, privilegiando la formazione della coscienza morale.
Consapevole, comunque, del ruolo che svolge la Scuola nel territorio e più in generale nella società, l’Istituto non può prescindere dal non tener conto del pluralismo culturale e ideologico, accettando dunque le numerose sollecitazioni provenienti dal contesto in cui opera; a tal fine si promuove una cultura imperniata sull’uomo, che permetta alle varie discipline di concorrere alla maturazione della personalità degli alunni, evitando settorialismi, dogmatismi ideologici e, nello stesso tempo, perseguendo la realizzazione di un umanesimo integrale.
Si tratta, dunque, di una cultura che riesce ad essere promotrice di valori umani e cristiani insieme: la cultura della persona, dell’amore, della libertà e della responsabilità, che vede l’uomo come soggetto, capace di scegliere e di pensare, di vivere nella legalità, di lavorare con competenza, disponibile alla relazione con gli altri, con il mondo, con la trascendenza. 
In tal prospettiva l’attività educativo-didattica è caratterizzata, per ogni tipo di scuola, da un’area comune di finalità e criteri, che possono far individuare specifiche strategie di attuazione a seconda delle esigenze emergenti dai Consigli di Istituto. 
Essa si individua nel raggiungimento dell’obiettivo culturale-formativo attraverso:
    • La promozione dello spirito critico e dell’autonomia di giudizio;
    • Il rispetto della dignità della persona umana;
    • Il recupero del sentimento di tolleranza e solidarietà;
    • Il recupero delle virtù umane;
    • Il senso della legalità;
    • La testimonianza del messaggio evangelico nel rispetto della libertà di coscienza nel vivere la fede;
    • L’attenzione ai problemi individuali;
    • Lo sviluppo delle diverse espressioni intellettive (letterario – umanistica, artistico – linguistica, logistico – storica, matematico – scientifica, ecc…);
    • Lo sviluppo delle abilità fisiche, organizzative, sportive;
    • Attenzione particolare alle problematiche della società attuale con riferimento al fenomeno dell’inclusione in senso lato, cioè accoglienza e integrazione dei profughi e dei migranti.



Presentazione della scuola nel contesto socio - economico- culturale
L’istituto “Sacro Cuore di Gesù” nasce nel 1885 come orfanotrofio femminile, per volere della Signora Rosa Smaltzer Tornese e dell’arcivescovo Letterio D’Arrigo, nel popoloso quartiere di Porta Legni, in Via Arcipeschieri. L’orfanotrofio viene diretto dalle Suore Collegine fino all’anno 1937, quando l’Arcivescovo monsignor Paino lo affida alle Suore Domenicane del Sacro Cuore. La Congregazione, fondata il 23 Luglio 1883 aveva, sin da allora, come specifico apostolato l’educazione della gioventù, la propagazione del culto del Sacro Cuore di Gesù e della devozione alla Vergine del Rosario. Nel tempo, l’Istituto perde la sua fisionomia di orfanotrofio con l’istituzione di diversi indirizzi scolastici, divenendo così una tra le più rappresentative e qualificate scuole della città di Messina. Attualmente sede dei seguenti tipi di scuole: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria. Ubicata in una zona strategica della città, sulla parte alta della grande arteria di Via Tommaso Cannizzaro, è facilmente raggiungibile con i servizi pubblici. L’Istituto, per la sua centralità, è di somma utilità ai fini della facilitazione di un raccordo d’integrazione con i vari comparti cittadini, infatti raccoglie alunni provenienti da zone limitrofe e quindi centrali ed altri provenienti da zone periferiche e stranieri.